- Il Mausoleo di Cecilia Metella e il Castrum Caetani visti dalla Via Appia Antica.
- Il Castrum Caetani.
- Il Mausoleo di Cecilia Metella visto dall'alto.
- La Chiesa di San Nicola vista dall'alto.
- Il Castrum Caetani visto dall'alto.
- Il Mausoleo di Cecilia Metella e il Castrum Caetani.
- Gli alti muri del Castrum Caetani e del Mausoleo di Cecilia Metella.
- Il "Museo dell'Appia" all'interno del Castum Caetani.
- Merlatura della torretta medievale costruita sul Mausoleo di Cecilia Metella.
- Il Mausoleo di Cecilia Metella e il Castrum Caetani con la Chiesa di San Nicola in una fotografia storica (foto D. Anderson, da Archivio PAAA, fine Ottocento).
- Il Mausoleo di Cecilia Metella in una fotografia storica (foto Alinari, da Archivio PAAA, 1900 ca.)
Il Mausoleo di Cecilia Metella è uno dei luoghi simbolo della Via Appia Antica. Questo monumento funerario costruito fra il 30 e il 10 a.C., che si staglia al III miglio della strada, circa 300 m a sud del complesso di Massenzio, impressiona ancora oggi il viaggiatore per la sua imponenza ed eleganza, che si aggiungono al fascino di essere stato riutilizzato in epoca medievale come torre di un castello ancora perfettamente conservato.
La tomba si presenta all’esterno come un alto cilindro rivestito da lastre di travertino, poggiante su un basamento quadrato di cui si conserva per lo più solo il nucleo cementizio in scaglie di selce. All’interno, una camera sepolcrale di forma conica aperta sulla sommità con un oculus,custodiva il corpo di una ricca matrona romana appartenente a una delle famiglie nobili più importanti del tempo e probabilmente nuora del famoso Marco Licinio Crasso, membro con Cesare e Pompeo del I triumvirato nel 59 a.C.
Visitare questo sito archeologico non significa solo poter accedere al sepolcro di Cecilia Metella, ma anche passeggiare fra le stanze del castello (castrum) fatto costruire all’inizio del XIV dalla famiglia Caetani. Questa acquistò le terre della località in cui sorgeva il monumento (chiamata Capo di Bove per il fregio con teschi di bue che decora il mausoleo) e fece erigere una cinta muraria con all’interno una chiesa, un palazzo e un torrione, quest’ultimo alzato sulla mole della tomba romana.
La parte abitativa della fortificazione, con i suoi tipici muri merlati e le belle finestre bifore, oggi ospita al proprio interno il “Museo dell’Appia”, una raccolta di statue, sarcofagi, iscrizioni e rilievi provenienti dalla Via Appia Antica e relativi ai ricchi monumenti funerari che vi si affacciavano.
Indirizzo: Via Appia Antica 161, Roma.
Raggiungibile con la metropolitana Linea A, fermata Arco di Travertino, da cui proseguire con bus linea 660. In alternativa, fermata bus 118 (linea circolare Villa dei Quintili/Centro Storico).
Aperto dal giovedì alla domenica dalle 9.00 alle 17.00 (ora solare), dalle 9.00 alle 18.30 (ora legale) con ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.
Ingresso gratuito fino al 31 dicembre 2020.
- Telefono: +39067844271
- Cell.: +393336157035
- Email (solo per informazioni sulle visite): pa-appia.ceciliametella@beniculturali.it
- Per ogni altro tipo di comunicazione si prega di fare riferimento alla pagina Contatti del Parco Archeologico dell'Appia Antica.