Il complesso di Capo di Bove si affaccia al IV miglio della Via Appia Antica, a circa 500 m di distanza dal Mausoleo di Cecilia Metella. Si tratta di un’area verde di circa 8.600 mq con all’interno un edificio principale su tre livelli e uno minore. Quando la proprietà fu messa in vendita nel 2002, la Soprintendenza Archeologica di Roma e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali decisero di acquistarla esercitando il diritto di prelazione, dato l’interesse archeologico dell’area (come sancito anche da un vincolo specifico).
Dopo l’acquisto, è stato effettuato uno scavo nel giardino, che ha portato in luce un impianto termale della metà del II secolo d.C. con fasi edilizie fino al IV secolo e tracce di uso agricolo-produttivo riferibili al periodo tardo antico, quando la zona rientrava nel Patrimonium Appiae (vasta tenuta agricola di proprietà ecclesiastica). Delle terme rimangono decine di ambienti, pavimentazioni a mosaico e in marmo colorato, vasche idrauliche, tubuli in terracotta, l’impianto fognario e porzioni dei rivestimenti in lastre di marmo e intonaco dipinto.
Il giardino è stato ridisegnato con la piantumazione di nuove essenze arboree, la realizzazione di un articolato percorso pedonale e l’allestimento di un efficace sistema d’illuminazione.
L’edificio principale, in origine a uso abitativo, è stato adeguato dalla Soprintendenza alla nuova funzione pubblica: ospita uffici, una sala conferenze, accoglie mostre fotografiche e artistiche, eventi culturali, incontri didattici e custodisce l’Archivio e la Biblioteca di Antonio Cederna, il padre del movimento ambientalista in Italia che tanto si è battuto per la tutela della Via Appia Antica. L’edificio, che sorge sulla cisterna romana che alimentava le terme, presenta una caratteristica cortina muraria di materiali antichi di recupero, realizzata negli anni Cinquanta del Novecento.
L’attiguo edificio minore, già dépendance della casa, è stato trasformato in punto di accoglienza per i visitatori, attrezzato con servizi igienici e distributori automatici di bevande.
Il complesso si trova all'indirizzo Via Appia Antica 222, Roma.
Raggiungibile con i mezzi pubblici tramite Metropolitana Linea A, fermata Arco di Travertino, da cui proseguire con autobus linea 660. Oppure linea autobus 118 (circolare Villa dei Quintili/Centro Storico).
Aperto dal martedì alla domenica con ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.
Chiuso il 25 dicembre e il 1° gennaio.
Dal 1° ottobre al 31 ottobre dalle 9.00 alle 18.30.
Dal 1° novembre al 28/29 febbraio dalle 9.00 alle 16.30.
Dal 1° marzo al 31 marzo dalle 9.00 alle 18.30.
Dal 1° aprile al 30 settembre dalle 9.00 alle 19.15.
Intero: 8€. Biglietto valido per tre giorni consecutivi in tutti i siti del Parco Archeologico dell’Appia Antica. Il biglietto permette un ingresso ad ogni singolo sito del Parco dalla data del primo utilizzo: Mausoleo di Cecilia Metella, Villa dei Quintili-Santa Maria Nova, Antiquarium di Lucrezia Romana, Complesso di Capo di Bove, Tombe della Via Latina (solo su prenotazione), Villa di Sette Bassi (solo su prenotazione).
Ridotto: 2€. Ingresso giornaliero agevolato riservato ai giovani tra i 18 e 25 anni.
Gratuito: per i minori di 18 anni, i membri ICOM e tutte le altre agevolazioni previste dalla normativa (https://www.beniculturali.it/agevolazioni).
Gratuito senza prevendita per i portatori di handicap, il loro accompagnatore, le guide turistiche abilitate.
La Mia Appia Card: 15€. Abbonamento combinato con tutti i siti del Parco Archeologico dell'Appia Antica, nominativo e valido 1 anno solare dalla data di acquisto (ingressi illimitati).
Acquisto online sul sito di Coopculture oppure tutti i giorni presso le biglietterie al Mausoleo di Cecilia Metella e alla Villa dei Quintili (solo dall'ingresso di via Appia Nuova 1092).
- Telefono: +39 06 7806 686
- Email (solo per informazioni sulle visite): pa-appia.capodibove@cultura.gov.it
- Per ogni altro tipo di comunicazione si prega di fare riferimento alla pagina Contatti del Parco Archeologico dell'Appia Antica.