A partire dal 1877 Roma fu dotata di un sistema difensivo costituito da un Campo Trincerato, posto ad una distanza media di 4-5 Km dal perimetro delle Mura Aureliane, formato un anello di circa 37 Km costituito da 15 Forti e da 3 Batterie.
La Batteria Appia Pignatelli, realizzata tra il 1883 e il 1888, assieme alla Batteria Porta Furba, aveva il compito di difendere l’accesso alla città dalla Via Appia e dalla Via Tuscolana e di controllare le aree tra la Via Appia Antica e l’attuale Parco degli Acquedotti.
Il perimetro della Batteria è a forma di pentagono irregolare con il fronte esterno “a saliente”. Era dotata di una polveriera che, con ingresso da un fossato, presso un ponte levatoio, aveva la disponibilità di due pozzi di acqua sorgiva.
La Batteria, oggi, presenta un buono stato di conservazione generale, anche se alcuni settori furono danneggiati da un bombardamento anglo-americno avvenuto nel 1944. E’ stata utilizzata già dagli anni ’10 del Novecento quale sede della Direzione di Artiglieria del Corpo Aeronautico, mentre oggi è la sede del Reparto Sistemi Informativi Automatizzati.
Vista l’eccessiva vicinanza alla città che si stava espandendo e la rapida evoluzione delle tecniche balistiche e delle strategie militari, con Regio Decreto i Forti e le Batterie vennero radiati dal novero di fortificazioni dello Stato, per essere utilizzati come caserme e depositi militari.
COME ARRIVARE: Via Appia Pignatelli, 00178 Roma RM raggiungibile con: - Autobus: 660, fermata Appia Pignatelli/Almone 118, fermata Appia Pignatelli/Almone