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Sito ufficiale Parco Archeologico dell'Appia Antica

Santa Maria Nova

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Il sito di Santa Maria Nova è l’ultimo dei tesori dell’Appia Antica divenuto patrimonio pubblico. Tre ettari di campagna romana costellata di ruderi che ruotano intorno a un casale antico, lasciata in totale abbandono per circa 10 anni e occupata abusivamente da comunità di clandestini, fino all’acquisto da parte dello Stato avvenuto nel 2006. Da allora si sono svolti lavori di scavo e ristrutturazione che hanno permesso di aprire l’area al pubblico non solo per godere delle nuove importanti scoperte archeologiche portate alla luce, ma anche per fruire degli spazi interni del casale. Questo edificio di tre piani, affascinante residenza dei primi del Novecento che ingloba una torre di avvistamento e un casale medievale impostato su una poderosa cisterna romana, si trova tra i tumuli degli Orazi e Curiazi, sul lato opposto della strada, e verrà adibito a punto di accoglienza per i turisti e centro destinato a illustrare la storia della trasformazione dell’Appia attraverso i secoli.
Nel corso degli scavi archeologici effettuati nelle aree esterne all’edificio sono state rinvenute numerose strutture di epoca romana: tratti di strada basolata, un’area cimiteriale del II secolo d.C. ed edifici presumibilmente pertinenti al grande complesso della Villa dei Quintili, adiacente alla tenuta. Fra questi, spicca la sensazionale scoperta all’interno di un edificio termale di due pavimenti a mosaico in tessere bianche e nere perfettamente conservati: su uno sono raffigurati un gladiatore (un retiarius, dotato di rete e tridente) di nome Montanus e un arbitro nell’atto di consegnare la vittoria, sull’altro quattro cavalli affrontati a coppie attorno a un albero. Questi ultimi sono riferibili alle fationes, le “squadre” che si contendevano la vittoria durante le corse dei carri che si svolgevano nel circo.

Dal 4 novembre 2014 è possibile visitare il complesso di Santa Maria Nova secondo gli orari e le modalità di accesso a Villa dei Quintili, con cui costituisce un’unica area archeologica:

ORARIO D’APERTURA:
• dal 2 gennaio al 15 febbraio dalle 9.00 alle 16.30, ultimo ingresso alle 15.30;
• dal 16 febbraio al 15 marzo dalle 9.00 alle 17.00, ultimo ingresso alle 16.00;
• dal 16 marzo all’ultimo sabato di marzo dalle 9.00 alle 17.30, ultimo ingresso alle 16.30;
• dall’ultima domenica di marzo al 31 agosto dalle 9.00 alle 19.30, ultimo ingresso alle 18.30;
• dal 1 settembre al 30 settembre dalle 9.00 alle 19.00, ultimo ingresso alle 18.00;
• dal 1 ottobre all’ultimo sabato di ottobre dalle 9.00 alle 18.30, ultimo ingresso alle 17.30;
• dall’ultima domenica di ottobre al 31 dicembre dalle 9.00 alle 16.30, ultimo ingresso alle 15.30;
Chiuso il lunedì, il 25 dicembre e il 1 gennaio.
BIGLIETTI: Biglietto combinato con Cecilia Metella valido 1 giorno: € 5,00.
Ridotto, 2,50 euro: per i cittadini UE tra i 18 e i 25 anni e docenti UE.
Gratuito: cittadini UE sotto i 18 anni e per i docenti italiani.
Card personale annuale per ingresso a Cecilia Metella e Villa dei Quintili/Santa Maria Nova: € 10,00.
Tutte le domeniche alle ore 10.00 è offerta una visita guidata gratuita in italiano per un massimo di 40 persone. Prenotazione sul posto. Appuntamento al casale d’ingresso di Villa dei Quintili sulla Via Appia Nuova.
PRENOTAZIONI: +39.06.39967700 (lunedì-venerdì 9-18 sabato 9-14); www.coopculture.it
INDIRIZZO: Via Appia Antica 251 oppure Via Appia Nuova, 1092
COME ARRIVARE: per accedere all’ingresso di Villa dei Quintili, Via Appia Nuova 1092: Metro A fermata Colli Albani e proseguire con bus linea 664

PUNTI DI RISTORO: Presso i siti di Villa dei Quintili e Santa Maria Nova sono a disposizione distributori automatici di bevande e snack.
Un’area ristoro è presente sotto gli ulivi a sinistra del casale di Villa dei Quintili dove è possibile consumare un piccolo snack con discrezione e rispetto dei luoghi.