Il sepolcro, che prende il nome dalla scala ricavata al suo interno, è databile al I-II sec. d.C. Se ne conservano i resti in opera mista di blocchetti di tufo e mattoni. Si tratta forse di una variante dei sepolcri “a torre”: un dado parallelepipedo alto 3 metri sostiene una struttura ottagonale che in origine doveva terminare con una piattaforma-belvedere o una statua.
Bibliografia:
Th. Ashby, La Campagna Romana nell’età classica, Longanesi, Milano, 1927.
L. Canina, La prima parte della Via Appia da Porta Capena a Boville, 2 voll., Stabilimento tipografico di G. A. Bertinelli, Roma, 1853.
F. Coarelli, Dintorni di Roma, Laterza, Bari, 1981.
Nibby, F. Nardini, A. De Romanis, Roma antica di Famiano Nardini, Stamperia De Romanis, Roma, 1818.
L. Quilici, La Campagna Romana come suburbio di Roma antica, La Parola del Passato, 29, 1974.
L. Quilici, La Via Appia da Roma a Bovillae, Roma 1976.
L. Quilici, La via Appia da Porta Capena ai Colli Albani, Roma 1989.
L. Spera, S. Mineo, Da Roma a Bovillae (Antiche strade : Lazio : Via Appia : I), Roma 2004.
E. M. Steinby (a cura di), Lexicon Topographicum Urbis Romae, 6 voll. Quasar, Roma, 1993-2000.
G. Tomassetti, La Campagna Romana antica, medievale e moderna, (a cura di) L. Chiumenti, F. Bilancia, vol. II, Via Appia, Ardeatina ed Aurelia, Leo S. Olschki editore, Firenze, 1979.
H. Von Hesberg, Monumenta: i sepolcri romani e la loro architettura, Longanesi, Milano, 1992.
COME ARRIVARE: Via Appia Antica, 00178 Roma RM raggiungibile con: - Autobus: 664, fermata Appia/Squillace 765, fermata Erode Attico/Appia Antica 654, fermata Appia Pignatelli/Menofilo ORARI DI APERTURA: Il sito è di libero accesso BIGLIETTI: Il sito è di libero accesso CONTATTI E PRENOTAZIONI: Il sito è di libero accesso