Situata al V miglio della via Appia Antica, la Villa dei Quintili è il più grande complesso residenziale del suburbio di Roma.
Grazie al rinvenimento di una tubatura in piombo recante il nome dei proprietari, è certo che il complesso appartenesse ai fratelli Sesto Quintilio Condiano e Sesto Quintilio Valerio Massimo, membri di una famiglia senatoria e consoli nel 151 d.C.
I Quintili furono fatti uccidere dall’imperatore Commodo nel 182/183 d.C. per aver ordito una congiura contro di lui, così la residenza sull’Appia venne confiscata e divenne proprietà imperiale. Da allora Commodo stesso e altri imperatori dopo di lui vissero nella Villa, lasciando traccia della loro presenza nell’imponenza dell’architettura, nella ricchezza delle decorazioni scultoree e nella raffinatezza dei rivestimenti parietali e pavimentali in lastre di marmo colorato, tuttora splendidamente conservati.
L’accesso originale alla villa era dall’Appia Antica, attraverso un grande giardino a ippodromo dotato di un ninfeo monumentale che si affaccia sulla via consolare, a poche centinaia di metri dal casale di Santa Maria Nova. La grande esedra del ninfeo si presenta oggi profondamente modificata dalle strutture medievali che ne hanno riutilizzato i muri per alzare una fortificazione con torre di avvistamento.
Oltre il giardino si trova il nucleo principale della Villa, che si sviluppa sulla collina con una serie di cortili e vani di rappresentanza, un grande impianto termale e gli ambienti della residenza privata affacciati sulla vallata circostante.
Le recenti indagini archeologiche promosse dal Parco Archeologico dell’Appia Antica hanno messo in evidenza una serie di monumentali edifici annessi alla villa dedicati all’intrattenimento, quali un teatro ed un circo per le corse dei cavalli. Sorprendente il rinvenimento lungo il limite settentrionale di quest’ultimo di una cantina per la produzione del vino e un’enoteca.
Nel casale moderno sulla via Appia Nuova è allestito un Antiquarium che conserva pezzi scultorei e architettonici di grande pregio provenienti dalla Via Appia Antica e dalla Villa stessa, insieme a rari e preziosi pannelli ricostruiti con le tarsie marmoree policrome rinvenute nel corso degli scavi condotti negli ultimi 20 anni.
Dal 2013, accedendo a Villa dei Quintili è possibile visitare anche il sito di Santa Maria Nova: tre ettari di campagna romana costellata di ruderi che ruotano intorno a un casale antico, lasciata in totale abbandono per circa 10 anni e occupata abusivamente da comunità di clandestini, fino all'acquisto da parte dello Stato avvenuto nel 2006.
Sono poi seguiti lavori di scavo e ristrutturazione dell'edificio, affascinante residenza dei primi del ‘900 che ingloba una torre di avvistamento e un casale medievale impostato su una poderosa cisterna romana, adibito attualmente a punto di accoglienza per i turisti e centro espositivo aperto al pubblico.
Nel corso degli scavi archeologici effettuati nelle aree esterne all'edificio, sono state rinvenute numerose strutture di epoca romana: tratti di strada basolata, un’area cimiteriale di II secolo d.C., ed edifici presumibilmente pertinenti al grande complesso della Villa dei Quintili, adiacente alla tenuta. Fra questi, spicca la sensazionale scoperta, all’interno di un edificio termale, di due pavimenti a mosaico in tessere bianche e nere perfettamente conservati e visibili: su uno sono raffigurati un gladiatore (un retiarius, dotato di rete e tridente) di nome Montanused e un arbitro nell’atto di consegnare la vittoria, sull’altro quattro cavalli affrontati a coppie attorno a un albero. Questi ultimi sono riferibili alle fationes, le “squadre” che si contendevano la vittoria durante le corse dei carri che si svolgevano nel circo.
Il sito è accessibile dagli indirizzi di Via Appia Antica 251, Roma, e Via Appia Nuova 1092, Roma.
Per accedere all'ingresso di Villa dei Quintili in Via Appia Nuova 1092: metropolitana Linea A, fermata Colli Albani, da cui proseguire con autobus linea 664.
Presso i siti di Villa dei Quintili e Santa Maria Nova sono a disposizione distributori automatici di bevande e snack. Un'area ristoro è presente sotto gli ulivi a sinistra del casale di Villa dei Quintili dove è possibile consumare un piccolo snack con discrezione e rispetto dei luoghi.
Aperto dal martedì alla domenica con ultimo ingresso un'ora prima della chiusura.
Chiuso il 25 dicembre e il 1° gennaio.
Dal 1° ottobre al 31 ottobre dalle 9.00 alle 18.30.
Dal 1° novembre al 28/29 febbraio dalle 9.00 alle 16.30.
Dal 1° marzo al 31 marzo dalle 9.00 alle 18.30.
Dal 1° aprile al 30 settembre dalle 9.00 alle 19.15.
Intero: 8€. Biglietto valido per tre giorni consecutivi in tutti i siti del Parco Archeologico dell’Appia Antica. Il biglietto permette un ingresso ad ogni singolo sito del Parco dalla data del primo utilizzo: Mausoleo di Cecilia Metella, Villa dei Quintili-Santa Maria Nova, Antiquarium di Lucrezia Romana, Complesso di Capo di Bove, Tombe della Via Latina (solo su prenotazione), Villa di Sette Bassi (solo su prenotazione).
Ridotto: 2€. Ingresso giornaliero agevolato riservato ai giovani tra i 18 e 25 anni.
Gratuito: per i minori di 18 anni, i membri ICOM e tutte le altre agevolazioni previste dalla normativa (https://www.beniculturali.it/agevolazioni).
Gratuito senza prevendita per i portatori di handicap, il loro accompagnatore, le guide turistiche abilitate.
La Mia Appia Card: 15€. Abbonamento combinato con tutti i siti del Parco Archeologico dell'Appia Antica, nominativo e valido 1 anno solare dalla data di acquisto (ingressi illimitati).
Acquisto online sul sito di Coopculture oppure tutti i giorni presso le biglietterie al Mausoleo di Cecilia Metella e alla Villa dei Quintili (solo dall'ingresso di via Appia Nuova 1092).
Villa dei Quintili
- Telefono: +39.06.71291210
- Email (solo per informazioni sulle visite): pa-appia.villaquintili@cultura.gov.it
- Per ogni altro tipo di comunicazione si prega di fare riferimento alla pagina Contatti del Parco Archeologico dell'Appia Antica.