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Sito ufficiale Parco Archeologico dell'Appia Antica

Eccezionale rinvenimento nel Parco Archeologico dell’Appia Antica

Nel corso di un complesso intervento di revisione e bonifica del condotto fognario per opera di Gruppo Acea, con Bacino sud SRL, nei giorni scorsi è stata riportata alla luce una statua marmorea a grandezza naturale raffigurante un personaggio nelle vesti di Ercole.
Nell’area di Parco Scott il collassamento della vecchia conduttura, lesionata in più punti, aveva portato nei mesi scorsi all’apertura di pericolose voragini e a smottamenti della collina. Si era quindi resa necessaria la sostituzione dell’impianto fognario ammalorato. Durante le operazioni di demolizione, all’interno della trincea eseguita nel secolo scorso per la posa in opera del vecchio condotto, è stata recuperata una statua marmorea a grandezza naturale che, per la presenza della clava e della leontè – la pelle di leone che ne copre il capo – può senz’altro essere identificata con un personaggio in veste di Ercole.
La scultura non era in giacitura primaria ed era priva di dati stratigrafici utili per la sua datazione.
I primi confronti iconografici inducono a identificare il personaggio in veste di Ercole con l’imperatore Gaius Messius Quintus Traianus Decius, meglio noto come Decio Traiano, che regnò dal 249 al 251 d.C., quando venne ucciso, insieme col figlio Erennio Etrusco, nella battaglia di Abrittus tra Goti e Romani.
Il volto, seppur corroso, sembra condividere con i ritratti ufficiali di Decio le “rughe da ansia”, che richiamano la ritrattistica romana repubblicana ed erano finalizzate a rappresentare la preoccupazione per le sorti dello Stato, virtù valutata molto positivamente nelle alte cariche dell’impero. Altri tratti caratteristici sono il trattamento della rada barba e la morfologia di occhi, naso e labbra.
La statua è stata messa in sicurezza all’interno di un deposito del Parco dove sono in corso le prime operazioni di pulitura preliminari al restauro dell’opera.