Nel mezzo della periferia romana, tra le moderne via Appia e via Tuscolana, si incastona ancora perfettamente conservato un tratto del III miglio dell’antica via Latina.
Essa ha origini remote: la rotta naturale, già seguita in età preistorica, venne utilizzata dagli Etruschi per colonizzare la Campania nel VIII-VI secolo a.C.
Tracciata definitivamente dai Romani intorno al IV-III secolo a.C, congiunse Roma a Capua attraversando i monti Lepini, Ausoni, Aurunci e le valli dei fiumi Sacco e Liri mantenendo la sua importanza per tutta l’antichità. Anche in età medievale, infatti, fu preferita come viabilità per Napoli per la migliore conservazione rispetto all’Appia e la presenza di una serie di edifici di culto cristiani lungo il tracciato.
Entrando nel Parco archeologico delle Tombe della Via Latina è oggi possibile percorrere un tratto del selciato originale della strada. Con una gradevole passeggiata a piedi si possono ammirare le ricche tombe risalenti al I-II secolo d.C. che si affacciavano sul percorso, che presentano ancora perfettamente conservate le decorazioni policrome sulle facciate e all’interno: volte rivestite d’intonaco dipinto e stucco, pareti affrescate con scene di carattere funerario e ricchi pavimenti in mosaico si conservano ancora sostanzialmente intatti nel loro contesto originario.
Dalla strada è inoltre possibile raggiungere la Basilica di S. Stefano, raro esempio di impianto paleocristiano eretto sotto il pontificato di Leone Magno intorno alla metà del V secolo.
Il Parco archeologico delle Tombe della Via Latina è stato istituito nel 1879 a seguito dell’acquisizione da parte dello Stato di una vasta area in cui erano stati portati alla luce notevoli resti di età romana.
- Il cosiddetto Sepolcro Barberini, o dei Corneli. Il monumento funerario, databile al II secolo d.C., è costituito da due piani sopraterra e da uno ipogeo in eccellente stato di conservazione. Il piano superiore è coperto da una volta a crociera interamente rivestita di intonaco affrescato a sfondo rosso ed elementi in stucco. Si riconoscono gruppi di personaggi, vittorie alate su bighe, amorini, uccelli, animali marini, soggetti mitologici e sfondi architettonici.
- La Tomba dei Valeri. Se ne conservano gli ambienti ipogei riccamente decorati, databili alla metà del II secolo d.C., mentre l’elevato è una ricostruzione ipotetica realizzata nella metà dell’Ottocento. Un elaborato rivestimento in stucco bianco, articolato in 35 medaglioni e riquadri, orna le lunette e la volta a botte dell’ambiente sotterraneo. Soggetti dionisiaci, figure femminili e animali marini sono rappresentati nei medaglioni, mentre nel tondo centrale si trova una delicata figura velata a dorso di un grifone, che rappresenta la defunta portata nell’aldilà.
- La Tomba dei Pancrazi. Gran parte della struttura visibile è una costruzione moderna che protegge il monumento sottostante impostandosi sui muri originali del I-II secolo d.C. che si conservano per circa un metro di altezza. Entrando nel sepolcro si possono ammirare gli ambienti sotterranei splendidamente decorati con mosaici sui pavimenti e volte e pareti affrescate con colori brillanti e stucchi in eccellente stato di conservazione. Vi sono raffigurate scene mitologiche, paesaggi naturali e architettonici, immagini femminili e di animali. Al centro di una delle camere ipogee campeggia un grande sarcofago per due deposizioni in marmo greco.
Indirizzo: Via dell'Arco di Travertino 151, Roma.
- Metropolitana: Linea A, fermata Arco di Travertino.
- Bus: Capolinea ATAC Arco di Travertino.
Aperto dal martedì alla domenica con ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.
Chiuso il 25 dicembre e il 1° gennaio.
Dal 1° ottobre al 31 ottobre dalle 9.00 alle 18.30.
Dal 1° novembre al 28/29 febbraio dalle 9.00 alle 16.30.
Dal 1° marzo al 31 marzo dalle 9.00 alle 18.30.
Dal 1° aprile al 30 settembre dalle 9.00 alle 19.15.
L'accesso al Parco è gratuito. Per visitare l'interno dei sepolcri è necessario munirsi di biglietto e prenotare scrivendo a: pa-appia.tombelatine@cultura.gov.it
Intero: 8€. Biglietto valido per tre giorni consecutivi in tutti i siti del Parco Archeologico dell’Appia Antica. Il biglietto permette un ingresso ad ogni singolo sito del Parco dalla data del primo utilizzo: Mausoleo di Cecilia Metella, Villa dei Quintili-Santa Maria Nova, Antiquarium di Lucrezia Romana, Complesso di Capo di Bove, Tombe della Via Latina (solo su prenotazione), Villa di Sette Bassi (solo su prenotazione).
Ridotto: 2€. Ingresso giornaliero agevolato riservato ai giovani tra i 18 e 25 anni.
Gratuito: per i minori di 18 anni, i membri ICOM e tutte le altre agevolazioni previste dalla normativa (https://www.beniculturali.it/agevolazioni).
Gratuito senza prevendita per i portatori di handicap, il loro accompagnatore, le guide turistiche abilitate.
La Mia Appia Card: 15€. Abbonamento combinato con tutti i siti del Parco Archeologico dell'Appia Antica, nominativo e valido 1 anno solare dalla data di acquisto (ingressi illimitati).
Acquisto online sul sito di Coopculture oppure tutti i giorni presso le biglietterie al Mausoleo di Cecilia Metella e alla Villa dei Quintili (solo dall'ingresso di via Appia Nuova 1092).
Parco delle Tombe della via Latina:
- Telefono: +39 06 7809 255
- Email (solo per informazioni sulle visite): pa-appia.tombelatine@cultura.gov.it
- Per ogni altro tipo di comunicazione si prega di fare riferimento alla pagina Contatti del Parco Archeologico dell'Appia Antica.