Nell’area del Complesso di Capo di Bove sono partiti i lavori previsti nell’intervento per il “Miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili e degli spazi espositivi del Parco Archeologico dell’Appia Antica. Definizione di strategie di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità”, finanziato con i fondi del Piano Nazionale Complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, intervento “URBS. Dalla città alla campagna romana”.
Sono state eseguite indagini georadar di quasi tutto il giardino con l’obiettivo principale di mappare tutte le strutture e le infrastrutture ipogee al fine di individuare i punti più idonei alla realizzazione di prese di scambio termico con la falda acquifera.
I dati emersi dalle ricognizioni porteranno anche informazioni fondamentali sulle strutture archeologiche ancora inesplorate, che consentiranno di programmare nuovi scavi archeologici.