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Sito ufficiale Parco Archeologico dell'Appia Antica

Ninfeo di Egeria

Nella tradizione antiquaria cinquecentesca si identificava il Ninfeo con la mitica grotta della ninfa Egeria, consigliera e amante di Numa Pompilio.
In realtà la fonte e il bosco sacro di Egeria dovevano trovarsi presso Porta Capena, all’inizio della via Appia, mentre il cosiddetto Ninfeo di Egeria, una struttura in laterizio costruita nel II secolo d.C., faceva parte delle vaste proprietà nella valle della Caffarella dell’oratore ateniese Erode Attico.
Il ninfeo, tipico delle ricche ville suburbane della Roma antica, evocava una grotta naturale, ed era usato per banchetti e momenti d’ozio nei mesi estivi.
Si conserva un ambiente voltato a botte, con tre nicchie su ogni lato lungo e una, più grande, sul fondo, che ospita una statua in marmo di una divinità fluviale, forse il dio Almone.
Il pavimento era in marmo serpentino, le pareti in marmo verde antico e le nicchie in marmo bianco. Mosaici in pasta di vetro con conchiglie e pietra pomice imitavano una vera grotta.

Bibliografia:

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A. Zocchi, Via Appia. Cinque secoli di immagini. Un racconto da Porta san Sebastiano al IX miglio, Roma, 2009.

COME ARRIVARE: Parco della Caffarella, 00178 Roma RM 
raggiungibile con: 

-Autobus:
660, fermata Appia Pignatelli/S. Urbano
- Metro: 
linea A, fermata Colli Albani

ORARI DI APERTURA: 
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BIGLIETTI: 
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CONTATTI E PRENOTAZIONI: 
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