Nella tradizione antiquaria cinquecentesca si identificava il Ninfeo con la mitica grotta della ninfa Egeria, consigliera e amante di Numa Pompilio.
In realtà la fonte e il bosco sacro di Egeria dovevano trovarsi presso Porta Capena, all’inizio della via Appia, mentre il cosiddetto Ninfeo di Egeria, una struttura in laterizio costruita nel II secolo d.C., faceva parte delle vaste proprietà nella valle della Caffarella dell’oratore ateniese Erode Attico.
Il ninfeo, tipico delle ricche ville suburbane della Roma antica, evocava una grotta naturale, ed era usato per banchetti e momenti d’ozio nei mesi estivi.
Si conserva un ambiente voltato a botte, con tre nicchie su ogni lato lungo e una, più grande, sul fondo, che ospita una statua in marmo di una divinità fluviale, forse il dio Almone.
Il pavimento era in marmo serpentino, le pareti in marmo verde antico e le nicchie in marmo bianco. Mosaici in pasta di vetro con conchiglie e pietra pomice imitavano una vera grotta.
Bibliografia:
D. Cirone, Valle della Caffarella. Scavi alla Torre Valca, al Colombario Costantiniano e al Ninfeo di Egeria, in Filippi Fedora, Archeologia e Giubileo. Gli interventi a Roma e nel Lazio nel Piano per il Grande Giubileo del 2000, Napoli, 2001, pp. 344-346.
A. De Cristofaro, Valle della Caffarella. Indagini al Ninfeo di Egeria (Municipio XI), in Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, Roma, 2004, CIII (2002), pp. 233-236.
A. De Cristofaro, Il Ninfeo di Egeria nella Valle della Caffarella a Roma : pavimenti e rivestimenti parietali, in Atti del X Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Tivoli, 2005, pp. 665-680.
A. De Cristofaro, Il Ninfeo di Egeria nella valle della Caffarella a Roma: forma, cronologia, funzione, in L. Quilici, S. Quilici Gigli, Orizzonti. Rassegna di archeologia, Pisa-Roma, 2014, 15 (2014), pp. 31-49.
C. Fea, Prodromo di nuove osservazioni e scoperte fatte nelle antichità di Roma da varj anni addietro, letto nell’Accademia archeologica il dì 1. agosto 1816, Roma, 1816, pp. 28-34.
C. Fea, Varietà di notizie economiche fisiche antiquarie sopra Castel Gandolfo Albano Ariccia Nemi loro laghi ed emissarii …, Roma, 1820, pp. 182-185.
C. Fea, Il Lago Salutare degli antichi fuori la porta Capena scoperto nel così detto antro della ninfa Egeria, ossia Fontana Bella, nella valle della Caffarella, in Miscellanea antiquario-idraulica dell’avvocato D. Carlo Fea, commissario delle antichità, Roma, 1827, pp. 170-171.
M. Maiuro, in M. G. Granino Cecere, V. Fiocchi Nicolai, Z. Mari, Lexicon Topographicum Urbis Romae : Suburbium V, Roma, 2008, V (R-Z).
L. Spera, Il paesaggio suburbano di Roma dall’antichità al Medioevo : il comprensorio tra le vie Latina e Ardeatina, dalle mura aureliane al 3. miglio, Roma, 1999, UT 526.
A. Zocchi, Via Appia. Cinque secoli di immagini. Un racconto da Porta san Sebastiano al IX miglio, Roma, 2009.
COME ARRIVARE: Parco della Caffarella, 00178 Roma RM raggiungibile con: -Autobus: 660, fermata Appia Pignatelli/S. Urbano - Metro: linea A, fermata Colli Albani ORARI DI APERTURA: Il sito è di libero accesso BIGLIETTI: Il sito è di libero accesso CONTATTI E PRENOTAZIONI: Il sito è di libero accesso