Il sepolcro detto di Quinto Veranio si trova tra l’VIII e il IX miglio della via Appia, sul lato sinistro. Il monumento è caratterizzato da un alto basamento e da una facciata a edicola tra lesene angolari, nella quale si apre una nicchia con semicolonne corinzie. La cella, accessibile da un ingresso ricavato sul lato posteriore, con stipiti e architrave il peperino, è rettangolare e coperta con volta a crociera. L’interno ha due nicchie rettangolari, mal conservate e in parte tamponate sul lato sudovest e due nicchie semicircolari nei lati nordovest e sudest, con feritoie nelle parti centrali.
Il monumento funerario è stato attribuito a Quinto Veranio, legato di Nerone in Britannia e console dell’anno 49 d.C. sulla base di un’iscrizione oggi scomparsa, ma l’attribuzione è stata smentita dal ritrovamento della tomba del personaggio lungo la via Tiburtina e il titolare rimane ignoto. Il sepolcro è databile alla seconda metà del II secolo d.C.
Bibliografia:
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Lexicon Topographicum Urbis Romae, Suburbium, vol. I, s.v. Appia via.
M. Marcelli, Tomba di Q. Veranius e torraccio, in S. Le Pera, R. Turchetti (a cura di), Sulla via Appia da Roma a Brindisi, Le fotografie di Thomas Ashby 1891-1925, Roma 2003.
L. Spera, S. Mineo, Via Appia I, Roma 2004.
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