Due percorsi differenti ma paralleli accoglieranno i visitatori: il primo percorso è costituito da una serie di fotografie in bianco e nero che rappresentano luoghi e spazi interni ed esterni a noi. Una ricerca della dimensione interiore del cammino, indagata con il forte contrasto tra neri molto chiusi e bianchi molto aperti.
Il secondo percorso, rappresenta una metafora visiva dei pellegrini moderni, realisticamente espressa con il colore, per fissare una serie di ritratti che raccontano quali sono le anime che oggi, lungo questa antica via spirituale, camminano, si muovono ed esistono. Un frammento di quella umanità varia che oggi vive luoghi e spazi lontani contrassegnati del tempo, in una lettura che ha come riferimento “Le città invisibili” di Italo Calvino.
Nel progetto cross-mediale “A ruota libera” la stessa Mariangela Forcina, insieme all’architetto Luigi Oliva del Parco Archeologico dell’Appia Antica, hanno accompagnato Pietro Scidurlo, paraplegico dalla nascita, dalla Basilica di S. Pietro fino a Castel Gandolfo, raccogliendo materiali e testimonianze lungo il percorso. Insieme alla mostra fotografica itinerante, il reportage confluirà in un web-doc interattivo sulla Via Francigena romana, per raccontare la storia di Pietro e il punto di vista “altro” che lui ci offre con la sua esperienza ma anche l’importanza di questo cammino storico, sia per chi intraprende un percorso guidato dalla fede, sia per chi va alla ricerca di un’originaria dimensione dell’andare, lento e riflessivo, volto alla riscoperta di un tempo e di uno spazio di cui la civiltà contemporanea sembra averci privato.
Percorrere i cammini spirituali ha cambiato la vita di Pietro e lui ha deciso di condividere le sue esperienze di viaggio con la sua hand-bike mappandoli per renderli accessibili a tutti.
Il progetto “A ruota libera” si rivolge sia al territorio (inteso come matrice culturale, economica, sociale) sia ai pellegrini e camminatori della via Francigena nella città di Roma, con l’immensa ricchezza che la città eterna può offrire a chi la attraversa ma allo stesso tempo mettere in luce tutte le criticità che un pellegrino può incontrare camminando lungo la Via a Roma.
Le fotografie di Mariangela Forcina fissano gli istanti di questa impresa, per le strade del centro di Roma, percorrendo la via Appia per le sue prime miglia ricchissime di storia e suggestioni, affrontando i sentieri nel Parco dei Castelli Romani. Come nuove città invisibili le immagini svelano itinerari possibili a persone con necessità specifiche come Pietro sullo sfondo di un territorio straordinario. Un invito esteso a tutti per conoscere e vivere pienamente il cammino della via Francigena nella Città Eterna.
Roma, Parco Archeologico dell’Appia Antica Complesso di Capo di Bove, Via Appia Antica 222 per informazioni: +39 06.7806686 orari: Dal martedì alla domenica - dalle 9.00 alle 16.30 - ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura biglietti: Intero: 8€. Biglietto valido per tre giorni consecutivi in tutti i siti del Parco Archeologico dell’Appia Antica. Il biglietto permette un ingresso ad ogni singolo sito del Parco dalla data del primo utilizzo: Mausoleo di Cecilia Metella, Villa dei Quintili-Santa Maria Nova, Antiquarium di Lucrezia Romana, Complesso di Capo di Bove, Tombe della Via Latina (solo su prenotazione), Villa di Sette Bassi (temporaneamente inaccessibile per lavori di manutenzione). Ridotto: 2€. Ingresso giornaliero agevolato riservato ai giovani tra i 18 e 25 anni. Gratuito: per i minori di 18 anni, i membri ICOM e tutte le altre agevolazioni previste dalla normativa (https://www.beniculturali.it/agevolazioni). Gratuito senza prevendita per i portatori di handicap, il loro accompagnatore, le guide turistiche abilitate. La Mia Appia Card: 15€. Abbonamento combinato con tutti i siti del Parco Archeologico dell'Appia Antica, nominativo e valido 1 anno solare dalla data di acquisto (ingressi illimitati).