di Laura Larcan,
la Repubblica, ed. Roma, 12 agosto 2011.
«La Caffarella è il primo intervento del progetto Roma Sicura promosso dalla Regione e dal Comune di Roma», dichiara il commissario straordinario dell’Ente Parco Federico Berardi che ieri ha presentato il piano per la Caffarella insieme all’assessore regionale alla Sicurezza Giuseppe Cangemi. «Il prossimo passo è installare una telecamera a Tor Marancia, con la speranza di metterne ancora un´altra all´incrocio dell´Appia con il raccordo anulare in modo da coprire tutto il parco». L´operazione per la Caffarella, finanziata fin dal 2009 dalla Regione Lazio con 450 mila euro, punta sulla tecnologia. La telecamere antincendio è allestita sulla collina dietro il casale della Vaccareccia: «La portata è di quaranta chilometri – racconta Berardi – ed è dotata di sensori per gli infrarossi termici capaci di misurare l´intensità delle fiamme». L´altra, accanto al laghetto, effettua monitoraggio visivo ad alta risoluzione grazie a uno zoom capace di leggere dettagli a decine di chilometri. Alla presentazione del progetto ieri non è stata invitata la Soprintendenza: «Mi fa piacere che l´Ente regionale si adoperi per la sicurezza dell´Appia, ma sarebbe stato auspicabile coinvolgerci – dichiara la direttrice dell´Appia Rita Paris – perché il patrimonio archeologico resta la parte più importante del parco». Anche perché la sicurezza sull’Appia è da codice rosso: «Subiamo danni continui nelle aree dei cantieri – incalza la Paris – E capita anche di dover rispondere a note ufficiali sul degrado dell´Appia da parte di consiglieri comunali, perché l´Ente ci chiede di non tagliare l´erba dove cresce un´orchidea spontanea».