Durante gli scavi condotti nel 1999 dalla Soprintendenza Archeologica di Roma, fu scoperto un gruppo di lettere d’amore contenute in tubi di piombo sepolti al quarto miglio della Via Appia Antica nel 1929.
Il Complesso di Capo di Bove ospita oggi una vetrina in cui sono esposte le lettere e altri documenti rinvenuti nei tubi. Essi raccontano di una storia appassionata e infelice che l’amante disperato volle salvaguardare e destinare al futuro seppellendone i ricordi ai piedi di uno dei monumenti funerari più belli della Regina Viarum, il cosiddetto Sepolcro Dorico.
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