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Sito ufficiale Parco Archeologico dell'Appia Antica

Catacombe di Domitilla

Le catacombe di Domitilla, sulla via Ardeatina, ricordate in un antico indice cimiteriale col nome di Cymiterium Domitillae Nerei et Achillei ad sanctam Petronillam via Ardeatina, si possono annoverare tra i cimiteri sotterranei più estesi di ROma.

Il complesso fu scoperto ala fine del XVI secolo e ritenuto parte delle Catacombe di San Callisto. A metà dell’Ottocento fu studiato e indagato dall’archeologo Giovanni Battista de Rossi.

In un primo tempo il complesso si articolò in nuclei distinti che furono collegati tra loro già in antico, quando le catacombe raggiunsero la massima espansione tea il IV e V secolo d.C.

Come ricordato nel racconto del martirio (passio) dei Santi Nereo ed Achilleo, risalente al VI secolo d.C., questi due martiri, vittime forse delle persecuzioni dell’età di Diocleziano, furono seppelliti in terreni di proprietà di una Flavia Domitilla, generalmente identificata con la nipote dell’imperatore Domiziano e moglie di Flavio Clemente, console del 95 d.C., che per la sua conversione al cristianesimo era stata esiliata a Ponza.

Con la trasformazione in santuario alla fine del IV secolo per iniziativa di papa Damaso I, oppure tra il VI e VII secolo come ritenuto da altri, le catacombe divennero luogo di pellegrinaggio e di devozione, finchè nel IX secolo papa Leone III decise di trasferire le reliquie dei due martiri dentro le Mura Aureliane, nella chiesa dei Santi Nereo e Achilleo, nei pressi delle Terme di Caracalla.

Bibliografia:

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COME ARRIVARE:
Via delle Sette Chiese 282 , 00147 Roma RM
raggiungibile con:

- Autobus:
714, fermata Navigatori
716, fermata Odescalchi/Bompiani
30, fermata Navigatori 
218, fermata Fosse Ardeatine