Le catacombe di Domitilla, sulla via Ardeatina, ricordate in un antico indice cimiteriale col nome di Cymiterium Domitillae Nerei et Achillei ad sanctam Petronillam via Ardeatina, si possono annoverare tra i cimiteri sotterranei più estesi di ROma.
Il complesso fu scoperto ala fine del XVI secolo e ritenuto parte delle Catacombe di San Callisto. A metà dell’Ottocento fu studiato e indagato dall’archeologo Giovanni Battista de Rossi.
In un primo tempo il complesso si articolò in nuclei distinti che furono collegati tra loro già in antico, quando le catacombe raggiunsero la massima espansione tea il IV e V secolo d.C.
Come ricordato nel racconto del martirio (passio) dei Santi Nereo ed Achilleo, risalente al VI secolo d.C., questi due martiri, vittime forse delle persecuzioni dell’età di Diocleziano, furono seppelliti in terreni di proprietà di una Flavia Domitilla, generalmente identificata con la nipote dell’imperatore Domiziano e moglie di Flavio Clemente, console del 95 d.C., che per la sua conversione al cristianesimo era stata esiliata a Ponza.
Con la trasformazione in santuario alla fine del IV secolo per iniziativa di papa Damaso I, oppure tra il VI e VII secolo come ritenuto da altri, le catacombe divennero luogo di pellegrinaggio e di devozione, finchè nel IX secolo papa Leone III decise di trasferire le reliquie dei due martiri dentro le Mura Aureliane, nella chiesa dei Santi Nereo e Achilleo, nei pressi delle Terme di Caracalla.
Bibliografia:
Th. Ashby, La Campagna Romana nell’età classica, Longanesi, Milano, 1927.
L. Canina, La prima parte della Via Appia da Porta Capena a Boville, 2 voll., Stabilimento tipografico di G. A. Bertinelli, Roma, 1853.
F. Coarelli, Dintorni di Roma, Laterza, Bari, 1981.
R. Lanciani, Roma pagana e cristiana, New Compton, Roma, 2007.
Nibby, F. Nardini, A. De Romanis, Roma antica di Famiano Nardini, Stamperia De Romanis, Roma, 1818.
G. Pisani Sartorio, Il tratto urbano da Porta Capena a Casal Rotondo, in Della Portella Ivana, Via Appia Antica, Roma 2003.
L. Quilici, La Via Appia da Roma a Bovillae, Roma 1976.
L. Quilici, La via Appia da Porta Capena ai Colli Albani, Roma 1989.
L. Spera, S. Mineo, Da Roma a Bovillae (Antiche strade : Lazio : Via Appia : I), Roma 2004.
E. M. Steinby (a cura di), Lexicon Topographicum Urbis Romae, 6 voll. Quasar, Roma, 1993-2000.
G. Tomassetti, La Campagna Romana antica, medievale e moderna, (a cura di) L. Chiumenti, F. Bilancia, vol. II, Via Appia, Ardeatina ed Aurelia, Leo S. Olschki editore, Firenze, 1979.
COME ARRIVARE: Via delle Sette Chiese 282 , 00147 Roma RM raggiungibile con: - Autobus: 714, fermata Navigatori 716, fermata Odescalchi/Bompiani 30, fermata Navigatori 218, fermata Fosse Ardeatine