Presso il Casale di Romavecchia è presente un laghetto artificiale alimentato dall’Acqua Mariana, un fosso che correva originariamente parallelo agli acquedotti, sfruttando in alcuni tratti come canale la pavimentazione in basolato dell’antica via Latina, di cui nelle vicinanze è visibile parte del tracciato. Il fosso (o marrana) dell’Acqua Mariana fu realizzato nel 1122 da papa Callisto II. La costruzione si rese necessaria per implementare la disponibilità idrica dell’Urbe e in Laterano, poichè molti degli acquedotti, in particolare l’acquedotto Claudio, erano ormai danneggiati e abbandonati. Partendo dalle sorgenti in località Squarciarelli (presso Grottaferrata) la Marrana attraversava il Parco degli Acquedotti, la zona di Tor Fiscale e, sfruttando la naturale pendenza del terreno e ripercorrendo la linea degli antichi acquedotti giungeva a porta Asinara dove azionava mulini e formava un laghetto; proseguiva poi per porta Metronia, prima di gettarsi nel Tevere all’altezza di S. Maria in Cosmedin. In alcuni punti il fosso veniva attraversato da caratteristici ponticelli che insieme alle rovine antiche circostanti creavano passaggi caratteristici riprodotti in numerosi quadri e foto d’epoca. Il nome Acqua Mariana sembra derivi dal Fundus Maranus, l’odierna località Morena, dove presso la Villa dei Centroni l’acqua scorreva sotterranea sfruttando un canale proprio dell’acquedotto Claudio. Da Marianus derivò poi il termine Mariana e quindi Marrana ad indicare i fossi o i piccoli corsi d’acqua che attraversano il territorio della campagna di Roma. Il fosso è oggi il più importante affluente del fiume Almone.
Bibliografia:
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COME ARRIVARE: Parco degli Acquedotti, 00174 Roma RM raggiungibile con: - Autobus: 520, fermata Subaugusta - Metro: linea A, fermata Subaugusta ORARI DI APERTURA: Il sito è di libero accesso BIGLIETTI: Il sito è di libero accesso CONTATTI E PRENOTAZIONI: Il sito è di libero accesso