Il Parco degli Acquedotti si estende per circa 240 ettari tra il quartiere Appio Claudio, via delle Capannelle e la linea ferroviaria Roma-Cassino-Napoli. È quanto rimane di un tratto di Agro romano che in origine giungeva, senza interruzioni, fino ai Colli Albani. Prende nome dagli imponenti resti di sei degli undici acquedotti che in età antica fornivano lìapprovigionamento idrico alla città di Roma: l’Anio vetus costruito tra il 272 e il 269 a.C., l’acqua Marcia del 144 a.C., la Tepula del 125 a.C., la Iulia del 33 a.C., gli acquedotti Claudio e Anio novus inaugurati nel 52 d.C. Il Parco è anche attraversato dal canale idrico a cielo aperto, voluto da papa Callisto II nel 1122, noto come marrana dell’acqua Mariana, costruito per alimentare il Laterano, e dall’acquedotto Felice Peretti, dal quale prende nome. Nel Parco si trovano anche i resti della Villa delle Vignacce appartenuta, nella prima metà del II secolo d.C., a Quinto Servilio Pudente, ed edifici storici come il Casale di Romavecchia e quello del Sellaretto.
Bilbiografia:
Th. Ashby, La Campagna Romana nell’età classica, Longanesi, Milano, 1927.
F. Coarelli, Dintorni di Roma, Laterza, Bari, 1981.
Nibby, F. Nardini, A. De Romanis, Roma antica di Famiano Nardini, Stamperia De Romanis, Roma, 1818.
L. Quilici, La Campagna Romana come suburbio di Roma antica, La Parola del Passato, 29, 1974.
E. M. Steinby (a cura di), Lexicon Topographicum Urbis Romae, 6 voll. Quasar, Roma, 1993-2000.
G. Tomassetti, La Campagna Romana antica, medievale e moderna, (a cura di) L. Chiumenti, F. Bilancia, vol. II, Via Appia, Ardeatina ed Aurelia, Leo S. Olschki editore, Firenze, 1979.
COME ARRIVARE: Via Lemonia, 00174 Roma RM raggiungibile con: - Autobus: 557, fermata Subaugusta - Metro: linea A, fermata Lucio Sestio ORARI DI APERTURA: Il sito è di libero accesso BIGLIETTI: Il sito è di libero accesso CONTATTI E PRENOTAZIONI: Il sito è di libero accesso