Sul lato est della via Appia antica, circa al IX miglio, si eleva il primo di due sepolcri a pianta circolare che si succedono in quest’area, una struttura in opera cementizia. Entrambi databili alla prima età imperiale, presentano un basamento quadrangolare in blocchi di peperino, sormontato da un tamburo cilindrico, all’interno del quale si trovava la camera funeraria. Quello più a nord è meno conservato, mentre l’altro presenta ancora visibili, nella parte retrostante, i resti del rivestimento della cella funeraria in opera reticolata; ad esso erano presumibilmente pertinenti i cippi marmorei rinvenuti tutt’intorno. Il rivestimento originario è stato asportato, mettendo in luce il nucleo in opera cementizia.
In corrispondenza di un tratto di basolato affiorante, sono visibili i blocchi di peperino riferibili ad un colombario di cui si conserva il perimetro e di cui sono stati scoperti i pavimenti a mosaico relativi, forse, a due diverse fasi di utilizzo.
Bibliografia:
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L. Spera, S. Mineo, Da Roma a Bovillae (Antiche strade : Lazio : Via Appia : I), Roma 2004.
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