Alle spalle del Sepolcro dei figli di Sesto Pompeo, non visibili dalla strada perché arretrati di una cinquantina di metri nella campagna, si trovano i resti di un grande edificio in laterizio. Si tratta di un tempio su podio con scalinata d’accesso, pronao colonnato e cella con absidi su ognuno dei tre lati, che doveva essere originariamente circondato da un portico rettangolare. L’impianto è databile al II sec. d.C. e si è supposto che si tratti del Tempio di Giove, ricordato dagli Atti dei Martiri al IV miglio della Via Appia.