La prima sorpresa l’hanno fornita le foto aeree ad alta risoluzione. Risultati della sofistica tecnica dell’aerofotogrammetria che restituiscono l’esatta planimetria. Poi, gli scavi hanno regalato altre suggestioni: non solo l’identificazione delle strutture dei “carceres”, ossia i blocchi di partenza per le corse di bighe o cavalli, ma anche un kit da chirurgia di pronto soccorso legato ad una sorta di ambiente infermieristico, strategico per chi si feriva durante le gare. Ed è così che l’équipe di archeologi guidata da Rita Paris, della Soprintendenza ai beni archeologici, ha finalmente ricostruito il Circo di Commodo (161-192 d.C.) nella Villa dei Quintili sull’Appia Antica.
Per leggere l’articolo di Laura Larcan su il Messaggero, ed. Roma del 03 gennaio 2015 clicca qui.