75 scatti dedicati alla città con le memorie romane del maestro
ROMA – La Roma maestosa e quella popolare, dei mestieri artigianali e delle comparse di Cinecittà; la Roma dell’Appia Antica, del Tevere e delle scritte sui muri, del clero e della periferia, delle manifestazioni e delle giornate di pioggia. Ma è soprattutto la Roma della gente, con i volti, gli sguardi, i gesti, quella a cui Gianni Berengo Gardin ha reso omaggio nella grande mostra allestita al Casale di Santa Maria Nova sull’Appia Antica dal 29 settembre al 12 gennaio, a cura di Giuliano Sergio. L’esposizione, intitolata semplicemente “Roma”, accoglie una selezione di 75 scatti, di cui 25 inediti, che coprono un arco temporale di circa 60 anni, dal secondo dopoguerra a oggi, nei quali il fotografo riesce a raccontare le atmosfere e il clima di una città complessa e contraddittoria, oltre che bellissima.
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