Il ministro cancella l’autonomia anche all’Etrusco di Roma e Miramare a Trieste. Critiche dalla Bianchi Bandinelli e Italia Nostra. Incerto il futuro di tutti i direttori.
Con passo felpato, il ministro per i Beni e le attività culturali Alberto Bonisoli sta sferra un colpo alla riforma del suo predecessore Dario Franceschini che ha dato autonomia a 32 musei e siti archeologico. Con qualche operazione curiosa: toglie la direzione autonoma alla Galleria dell’Accademia di Firenze, ai romani parco archeologico dell’Appia Antica e Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, al Castello di Miramare di Trieste, come ha rivelato giorni fa Francesco Erbani su Repubblica. Bonisoli, pentastellato, finora non si è fatto particolarmente notare nell’agone mediatico-politico di primo piano. Adesso, visto anche l’esito elettorale, probabilmente il profilo sottotraccio è lusso che i suoi colleghi di partito, pardon di movimento, non sono più disposti a concedergli.