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Sito ufficiale Parco Archeologico dell'Appia Antica

Ercole riemerge dalle voragini della via Appia Antica

Roma, 26 gen – “Troppo è duro il dardo di Cupido anche al confronto della clava di Ercole”. Usava queste parole William Shakespeare in Pene d’amor perdute, ma certo forse non si sarebbe aspettato che l’eroe greco-romano e la sua clava potessero resistere all’usura dei millenni. Per raccontarvi di questa nuova scoperta archeologica, ancora una volta, dobbiamo tornare nella Città eterna che non finisce mai di sorprendere e svelare il suo importante passato. Siamo a Roma, tra la contrastante pace delle prime due miglia della Via Appia Antica, qui dove un tempo marciavano le centurie e correvano bighe e carri carichi di prodotti in arrivo dalle più remote terre dell’impero. Nei suoi 2300 anni di storia, l’Appia Antica si è guadagnata il titolo di “regina”, o meglio: “Regina viarum”. Ma la storia di questa antichissima strada romana è tutto tranne che statica; la via Appia, anzi, continua ad essere dinamica fonte di informazioni e ricchezze archeologiche senza eguali.

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