L’acquisizione chiude una contesa legale e apre un percorso per offrire la visita al sito.
Con l’acquisto del Mausoleo di Sant’Urbano al IV miglio dell’Appia Antica, il Mibact chiude una delle ferite più dolorose della storia moderna della Regina Viarum: il monumentale sepolcro in laterizi, eretto nel IV secolo d.C., era stato intaccato, lungo le sue imponenti mura alte 10 metri, da manomissioni apportate dagli ultimi proprietari, tra cui un forno a legna.
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