di Maria Rosaria Spadaccino,
Corriere della Sera, 29 marzo 2013.
Il mausoleo di Gallieno non può più aspettare. Puntellature e ponteggi saranno realizzati al più presto per impedirne il crollo. L’intervento è stato deciso dalla soprintendenza speciale ai beni archeologici, per i lavori di somma urgenza sono stati stanziati duecentomila euro.Doveva essere un monumento stupendo la tomba dell’imperatore Gallieno. Una struttura circolare al nono miglio della via Appia Antica, un tempo ricoperto di lastre di marmo, di circa tredici metri di diametro ed oltre dieci di altezza eretta per commemorare l’imperatore guerriero, salito al potere con il padre Valeriano nel 253 e morto nel 268.L’intervento di «somma urgenza» vuole salvare il monumento dal crollo e salvaguardare turisti e passanti che gli si avvicinano dalla possibilità reale di distacchi di pezzi di muro. Il manufatto, che ricorda il mausoleo di Sant’Elena, ancora nel secolo scorso conservava porzioni di statue, pilastri di marmo, forse parti delle volte.«Il suo degrado è iniziato con il crollo della volta ? spiega l’archeologa Rita Paris ? che avendo una funzione di copertura, protettiva in qualche modo, rendeva più solido il monumento».Una struttura resa sempre più fragile dal passare del tempo e dagli eventi atmosferici, tanto che si è temuto davvero per il crollo totale, come sottolinea anche la relazione tecnica firmata dal professor Carlo Baggio dell’università di RomaTre, «la porzione è prossima al distacco che può avvenire improvvisamente per un lieve sisma, un evento metereologico o qualunque altra minore causa». E quindi Gallieno (come viene comunemente definito dai residenti) è davvero in pericolo. Infatti Baggio conclude: «Lo stato del manufatto archeologico non è tale da garantire la stabilità strutturale e la sicurezza delle persone, si reputano necessari interventi a breve termine».I lavori prevedono un’opera di puntellamento per bloccare il crollo, dei saggi di scavo per vedere le condizioni delle fondazioni e per capire come poggiare le strutture in elevato.«È un monumento incredibile ? spiega l’architetto Maria Grazia Filetici, direttrice dei lavori per la soprintendenza ? ma per proteggere un manufatto di tale pregio sarebbero necessari interventi continui che non vengono fatti per mancanza di fondi. Ormai per Gallieno non si può più aspettare, sia per la vita della struttura che per l’incolumità pubblica, bisogna intervenire con puntellamenti e ponteggi. Non è un lavoro facile perché si tratta di un cilindro vuoto». La strada per raggiungerlo, da via di Fioranello fino al confine con il comune di Roma, è in pessime condizioni sempre per mancanza di fondi. Quella parte dell’Appia Antica non riesce a ricevere le stesse cure riservate alla parte precedente dove presto saranno istallate le telecamere della Ztl, una nuova illuminazione e migliorato il servizio di raccolta rifiuti.