Vai al contenuto
CHIUDI
Sito ufficiale Parco Archeologico dell'Appia Antica

Ritrovata nel Parco Scott la statua di un Ercole a grandezza naturale: «Da restare a bocca aperta»

Sorpresa a venti metri di profondità durante gli scavi di un cantiere di bonifica del condotto fognario. Quilici (Parco Archeologico dell’Appia Antica): «La sensazione è che si tratti di un ritrovamento di particolare rilievo»

Inesauribile macchina del tempo, Roma restituisce un’altra meraviglia antica: «una statua marmorea a grandezza naturale che, per la presenza della clava e della leontè, la pelle di leone che ne copre il capo, possiamo senz’altro identificare con un personaggio in veste di Ercole». Lo ha reso noto mercoledì su Facebook il Parco Archeologico dell’Appia Antica, sul cui territorio è in corso in questi mesi un intervento di bonifica del condotto fognario da parte di Gruppo Acea e Bacino Sud. Più nel dettaglio, la statua è stata trovata a circa venti metri di profondità nell’area di Parco Scott «dopo settimane di movimentazioni di terra di riporto completamente priva di reperti di interesse archeologico», perciò in maniera del tutto inaspettata. Una graditissima sorpresa anzitutto per Federica Acierno, la 27enne archeologa che sta seguendo il cantiere, oltre che per l’intero staff del Parco Archeologico.

«Siamo certi di trovarci di fronte a una giacitura secondaria – spiega al Corriere la funzionaria Francesca Romana Paolillo –, il contesto stratigrafico non è quello originario». 

per continuare a leggere l’articolo  cura di Alessandro Vinci clicca qui