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Sito ufficiale Parco Archeologico dell'Appia Antica

Villa romana presso via Carlo de Bildt – 19 Maggio 1975

Il 19 maggio 1975 il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, istituito pochi mesi prima, dichiara l’importante interesse archeologico dei resti di una villa romana rinvenuta ai limiti della valle della Caffarella, presso via Carlo de Bildt.

Il complesso, reinterrato dopo le indagini, ha una planimetria articolata, composta da ambienti termali e vani quadrangolari collegati sul lato settentrionale a un criptoportico di sostruzione.

È stato messo in relazione con la villa il ritrovamento, avvenuto nel 1879, di una conduttura idrica in piombo, con impresso il nome di Q(uintus) Vibius Crispus, curator aquarum nel 68-71 d.C., tre volte console e amico dell’imperatore Vespasiano.

Le strutture, nella maggioranza dei casi conservate in elevato per oltre 2 metri, sono riconducibili a più fasi edilizie, databili tra la tarda età repubblicana e il IV secolo d.C. Al primo impianto appartengono i muri in opera reticolata di tufo, mentre a una seconda fase di ampliamento, databile al II secolo d.C., sono attribuibili i muri in laterizio, che conservano il rivestimento in intonaco.

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