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Sito ufficiale Parco Archeologico dell'Appia Antica

Ninfeo di Egeria alla Caffarella – 2 maggio 1950

Il 2 maggio 1950 viene emanato il decreto di dichiarazione dell’importante interesse archeologico, ai sensi della Legge 1089 del 1939, del cosiddetto Ninfeo di Egeria alla Caffarella.

Il ninfeo, una suggestiva grotta artificiale posta in corrispondenza di una sorgente di acque oligo-minerali, è da secoli uno dei monumenti più famosi e visitati della campagna romana ed era già stato oggetto di una notifica ai sensi della Legge 364 del 1909, datata 19 ottobre 1909.

Erroneamente identificato, agli inizi del Cinquecento, con la grotta della ninfa Egeria, ricordata dalle fonti, è in realtà uno degli edifici pertinenti alla vasta proprietà, tra il II e il III miglio della via Appia, appartenente a Erode Attico, politico, letterato e filosofo di origine ateniese, venuto a Roma sotto Antonino Pio.

È uno dei tesori del parco della Caffarella, immerso in una natura senza tempo, gestito dal Parco Regionale dell’Appia Antica e dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

Per chi volesse approfondire, suggeriamo i lavori del collega Alessio De Cristofaro, disponibili sul web (Il Ninfeo di Egeria nella Valle della Caffarella a Roma: forma, funzione, cronologia in Orizzonti. Rassegna di Archeologia, XV, 2014, pp. 31-49, link: https://www.academia.edu/8948186/Il_Ninfeo_di_Egeria_nella_Valle_della_Caffarella_a_Roma_forma_funzione_cronologia_in_Orizzonti._Rassegna_di_Archeologia_XV_2014_pp._31-49; Baldassarre Peruzzi, Carlo V e la Ninfa Egeria: il riuso rinascimentale del Ninfeo di Egeria nella Valle della Caffarella, in Horti Hesperidum Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica, Roma 2013; link: https://www.vergaracaffarelli.it/styled-11/files/2013-a.de-cristofaro---il-ninfeo-di-egeria-nella-valle-della-caffarella.pdf).