Il 20 luglio 1989 viene dichiarato l’interesse culturale particolarmente importante di un piccolo casale di proprietà privata, situato al civico 195 della via Appia Antica, in corrispondenza dell’inizio del tratto di strada appartenente al demanio dello Stato.
L’interesse culturale dell’immobile deriva dal suo essere testimonianza della continuità di uso – in epoca medievale e successiva – di strutture risalenti all’età romana.
L’edificio, dalle caratteristiche costruttive tipiche della casa contadina dell’agro romano e databile al XVIII secolo, sorge infatti su resti di un monumento funerario, del quale sono state riconosciute più fasi, di età compresa tra il I secolo a.C. e il III secolo d.C. Si conservano resti di un nucleo in opera cementizia e una struttura in opera reticolata, alla quale si sono sovrapposte murature in laterizio e opera listata di filari di laterizi e bozze di tufo.
Per salvaguardare la visibilità, la prospettiva e il decoro del complesso, nell’area retrostante è stata imposta una fascia di rispetto.