Giunge a conclusione il lungo percorso de I Racconti di Dioniso I edizione – Rassegna di spettacoli tratti dal repertorio classico nella cornice di Roma antica e per finire al meglio questo intenso viaggio iniziato a maggio, un’importantissima partecipazione impreziosirà l’ultima serata, Francesco Pannofino sarà il protagonista dello spettacolo-reading del 24 settembre.
Con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Roma, con il Parco Archeologico dell’Appia Antica e il Parco Archeologico di Ostia Antica per il Ministero della Cultura, il progetto I Racconti di Dioniso è vincitore dell’avviso pubblico per il sostegno ai progetti di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso lo spettacolo dal vivo nella Regione Lazio.
La Villa dei Quintili, il Mausoleo di Cecilia Metella, insieme agli Scavi di Ostia Antica e al Castello di Giulio II, sono i preziosi luoghi colmi di storia che hanno accolto la ricca programmazione della prima edizione di questo variegato festival, con operatori provenienti da tutta la nazione, vera e propria stagione teatrale estiva della Capitale, diretta da Lorenzo De Santis, Silvia Ponzo (OPIFICIO03) e Francescoantonio Nappi (IL DEMIURGO).
Venerdì 23 settembre 2022 – Mausoleo di Cecilia Metella
- 19:15 – Mò vene Godot – prodotto da FEIR eventi. Adattamento e regia: Pasquale Candela. Con: Francesco di Crescenzo, Francesco Romano, Franco Nappi, Luigi Leone, Giuseppe Manfredelli
Ci troviamo davanti ad un’ambientazione surreale, collocata chissà dove nella linea spazio-temporale ed è proprio lì, tra una panchina ed un albero spelacchiato, che facciamo la conoscenza di due assurdi protagonisti, compagni e soci, che nonostante le differenze piuttosto evidenti mostrano fin da subito un’affinità unica data dall’obiettivo comune: aspettare Godot! Fulcro di quest’opera, dalle note comiche, delicate e poetiche e dagli accenti eccentrici è sicuramente l’importanza dell’attesa, sottolineando quanto sia fondamentale pregustare qualcosa anche prima di averlo ottenuto, quanto gli attimi prima dell’incontro possano generare euforia, noia e magia. L’attesa di Godot è un’allegoria moderna, Godot è un’idea, un pensiero, è quella strada o decisione che non sempre si ha il coraggio di perseguire, è la bella notizia che aspettiamo da una vita. E noi semplici e ignari spettatori, ci ritroviamo lì, su quella panchina, in attesa, vivendo attimo dopo attimo la successione degli eventi della nostra vita.
- 20:45 – Le Idi di Marzo – prodotto da Opificio03. Adattamento e regia: Lorenzo De Santis. Aiuto regia: Silvia Ponzo. Con: Davide Cherstich, Paolo de Candia, Francesco Leonardo Marchionne, Paolo Roberto Ricci, Leandro Sbrocchi, John Zotti
Liberamente ispirato al “Giulio Cesare” di Shakespeare, rivisita il conflitto esemplare e sempre attuale tra democrazia e autoritarismo, tra repubblica e impero e svela magistralmente la dimensione teatrale della politica, la sua retorica, la sua finzione; una storia, dunque, che parla del potere e delle sue forme, che affonda le sue radici nell’antichità ma resta attualissima nello svelare gli inganni della politica di oggi. In una messinscena scenograficamente minima, lo spettacolo è affidato alla potenza del testo e alla fisicità degli attori che ci mostrano come la storia si sveli come una grande arena della persuasione in cui la forza della parola, la simulazione e la dissimulazione forgiano i destini degli uomini.
Sabato 24 settembre 2022 – Mausoleo di Cecilia Metella
- 19:15 – Canto pe’ cantà – Prodotto da Opificio03 – Regia di Lorenzo De Santis. Con Irene Cannello, Lorenzo Da Santis e Nino Sileci
Un percorso canoro nel quale vari personaggi del passato racconteranno al pubblico, in modo coinvolgente e divertente, la storia del dialetto romano dall’Alto Medioevo al Novecento, facendoci scoprire come la lingua romana è cambiata nel tempo e quali forme poetiche hanno accompagnato quest’evoluzione, arrivando fino al celebre stornello.
- 20:00 – Miti in viaggio – Con guest star e allievi
Uno spettacolo ispirato ai Nostoi del ciclo omerico, i viaggi di ritorno che gli eroi achei vissero per tornare a casa: dal catartico viaggio nell’Ade di Odisseo al tremendo ritorno di Agamennone, dalle Paludi di Hesperia che inghiottono il fato di Diomede, alla terribile vendetta dell’argonauta Nauplio che, assetato di sangue alla notizia dell’ingiusta morte del figlio Palamede cagiona il naufragio di tanti Achei di ritorno da Ilio, fino al sereno ritorno del saggio Nestore, e al gelido incedere dei destini di Menelao ed Elena, di nuovo sposi e re, in una Sparta spettrale e triste, carica del dolore degli anni di guerra.
Tra Reading e performance teatrale, lo spettacolo, durante il quale si esibirà un ospite speciale insieme ai suoi allievi, si muove tra suggestioni sonore e vocali, affrontando l’idea del viaggio e del racconto. Che ha fatto da trait d’union all’intero progetto “I racconti di Dioniso”.
Modalità d’accesso: Tessera associativa (valida per l’intera rassegna): 8€ con primo accesso gratuito agli spettacoli. Per le date successive (se già in possesso di tessera associativa): intera serata (due spettacoli) 8€ - Singolo spettacolo 5€ Info e prenotazioni: iraccontididioniso@gmail.com - opificio03@gmail.com - Tel: 3534142535 Costo biglietto d’ingresso al sito: per lo spettacolo del 23 settembre: 8 € con validità 3 giorni consecutivi; 2 € biglietto giornaliero ridotto studenti da 18 a 25 anni; oppure Appia Card al costo di 15 € con validità 1 anno. Acquistabili alle biglietterie di Villa dei Quintili (via Appia Nuova 1092) e del Mausoleo di Cecilia Metella (via Appia Antica 161) senza costo di prevendita oppure online sul sito www.coopculture.it. per lo spettacolo del 24 settembre: in occasione dell’apertura straordinaria serale proposta per le Giornate Europee del Patrimonio l’ingresso al sito sarà al prezzo simbolico di 1€. Il biglietto è acquistabile presso le biglietterie di Villa dei Quintili (via Appia Nuova 1092) e del Mausoleo di Cecilia Metella (via Appia Antica 161) senza costo di prevendita oppure online sul sito www.coopculture.it. Gratuito per gli under 18.