Il Parco Archeologico dell’Appia Antica, diretto da Daniela Porro, partecipa alla Giornata Nazionale del Paesaggio, indetta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il prossimo giovedì 14 marzo, con due interessanti percorsi a cura dei funzionari del Parco Archeologico.
La mattina, tra le 10.00 e le 13.00, avrà luogo il primo dei due appuntamenti dal titolo:
Paesaggi del fuoco, paesaggi della morte, paesaggi del potere, paesaggi della campagna. A spasso sull’Appia antica tra il mausoleo di Cecilia Metella, il palazzo Caetani e il complesso di Capo di Bove.
Gli archeologi Mara Pontisso e Stefano Roascio, assieme all’architetto Stefano Antonetti, condurranno i presenti in una visita guidata al grandioso mausoleo di Cecilia Metella e agli imponenti resti dell’insediamento medievale dei Caetani, che hanno segnato il paesaggio dell’Appia dall’antichità al medioevo e tutt’ora connotano significativamente il luogo.
Dopo una breve passeggiata lungo la via Appia Antica sarà poi possibile visitare gli scavi dell’impianto termale di Capo di Bove e scoprire questo affascinante complesso restituito alla collettività grazie al suo acquisto da parte dello Stato.
La mattinata terminerà con una proiezione, nella sala conferenze di Capo di Bove, dedicata a questo tratto di Appia e al paesaggio umano ottocentesco e novecentesco delle campagne, animate da mandrie, butteri e contadini, tracce di un mondo non ancora del tutto scomparso.
Appuntamento alle 10.00 all’ingresso del Mausoleo di Cecilia Metella in via Appia Antica, 161
Come arrivare: Metro A (Colli Albani) e poi autobus 660 oppure 118
Ore 11.30 visita guidata agli scavi del complesso di Capo di Bove
Ore 12.15 proiezione presso la Sala conferenze del Complesso di Capo di Bove, via Appia Antica 222
Nel secondo appuntamento, proposto per il pomeriggio tra le 15.00 e le 16.30, la storica dell’arte Ilaria Sgarbozza e l’archivista Simona Turco, condurranno i visitatori in una:
Conversazione sulle trasformazioni del paesaggio urbano con visita alla mostra “Un posto dove stare”
Nella visita sarà affrontato il tema delle trasformazioni radicali subite negli ultimi decenni dal paesaggio di Roma, in particolare della zona meridionale della città, a seguito di migrazioni e difficoltà socio-economiche.
Uomini, donne, famiglie hanno occupato parti di città, edifici storici o monumenti per farne un luogo di residenza o un riparo, “un posto dove stare”. È questo il titolo della mostra dedicata al fotografo Alessandro Imbriaco, il quale, tra il 2007 e il 2011, ha documentato l’emergenza abitativa romana, arrivando a individuare, fuori dai luoghi comuni e dal dibattito politico, “diversi modi di abitare”.
L’esposizione è ospitata all’interno del casale di Santa Maria Nova, immerso nella campagna romana, splendida e poco nota testimonianza della stratificazione del paesaggio e dell’architettura, dall’età antica al tempo contemporaneo.
Appuntamento alle 15.00 all’ingresso del Casale di Santa Maria Nova in via Appia Antica, 251
Come arrivare: a piedi da via Appia Antica 251 oppure da via Appia Nuova 1092 (attraversando a piedi la Villa dei Quintili) in auto o in Metropolitana Linea A (Colli Albani) e poi autobus linea 664
Si ricorda che il 14 marzo coincide con la prima delle otto giornate ad ingresso libero individuate dal Parco Archeologico dell’Appia Antica in seguito all’entrata in vigore del Decreto che introduce nuove norme relative alla bigliettazione d’ingresso dei musei statali. Per l’intera giornata pertanto tutti i luoghi della cultura inclusi nel Parco Archeologico dell’Appia Antica saranno ad ingresso gratuito.