In occasione del 230° anniversario dalla nascita di Canina, il Parco Archeologico dell’Appia Antica sarà protagonista, insieme al Comune di Casale Monferrato e all’Associazione Orizzonte Casale, di un’importante iniziativa culturale dedicata a Luigi Canina, figura centrale nella storia dell’archeologia e dell’architettura del XIX secolo. Sabato 11 ottobre 2025 alle ore 10 si svolgerà presso il Castello Paleologo di Casale Monferrato un convegno in onore dell’illustre cittadino casalese seguito dall’inaugurazione della mostra documentaria che resterà aperta fino al 2 novembre 2025.
Il convegno offrirà l’occasione per approfondire la poliedrica figura di Canina: architetto, archeologo, studioso, accademico. Nel corso della discussione interverranno, moderati da Giorgio Mesturini, la Presidente dell’Associazione Orizzonte Casale Luigina Zola, l’architetto Antonella Perin, presidente dell’Associazione Arte e Storia con l’architetto Simone Quilici, Direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica e, da luglio 2025, del Parco del Colosseo. Contributi specifici saranno offerti anche dalla Biblioteca Civica “G. Canna” con il Responsabile Luigi Mantovani, e dalla Biblioteca del Seminario Vescovile con Bruna Curato, oltre che da Maria Elena Pertusati che ha ricostruito i rapporti di Canina con l’Inghilterra e con il Duca di Northumberland, con cui intrattenne una fitta corrispondenza legata al rinnovamento del Castello di Alnwick, reso celebre in epoca recente dai film di Harry Potter.
Parallelamente al convegno sarà aperta la mostra nella Sala Marescalchi del Castello, visitabile fino al 2 novembre, che evidenzierà due elementi di contemporaneità: il progetto di “museo a cielo aperto” sulla Via Appia e i rapporti con l’architettura britannica, in particolare con il Duca di Northumberland. In esposizione anche lettere inedite provenienti dagli archivi inglesi, oltre a documenti e opere custodite negli istituti culturali casalesi. Una sezione sarà dedicata a Orizzonte Casale, che nel 2025 celebra i suoi 30 anni di attività: verranno presentate immagini, testimonianze e lavori realizzati dagli studenti a seguito degli interventi divulgativi promossi dall’associazione nelle scuole.
Simone Quilici, Direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica, ha accolto con piacere le celebrazioni dedicate all’illustre intellettuale affermando: “La via Appia, per il suo prestigio, per il rispetto, si può dire quasi per la venerazione che di per sé provocava, è sempre stata oggetto di particolare attenzione, sin dall’età antica. La sua immagine è mutata considerevolmente dopo il primo organico intervento di scavo, documentazione e restauro della via, al quale ha contributo attivamente, nel 1850-53, Luigi Canina con i lavori effettuati tra il IV e il IX miglio e promossi da Papa Pio IX. L’idea del Canina, a seguito di un’accurata opera di documentazione e progettazione, è stata quella di realizzare un “museo all’aperto” costituito da ricostruzioni di pareti in mattoni o restauri di strutture antiche sulle quali “rimontare” i marmi ritrovati negli scavi, le epigrafi, le sculture.”
L’evento è promosso dall’Associazione Orizzonte Casale, attiva dal 1995 per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale del territorio. L’evento è stato realizzato grazie a un protocollo d’intesa tra il Parco Archeologico dell’Appia Antica, il Comune di Casale Monferrato e l’Associazione stessa, con il supporto di numerosi enti locali, tra cui: Associazione Casalese Arte e Storia, Museo Civico di Casale Monferrato, Biblioteca Civica “G. Canna”, Biblioteca del Seminario Vescovile, e con il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria e della Diocesi di Casale Monferrato.
Un opuscolo illustrativo, curato graficamente dagli studenti dell’Istituto Superiore Leardi, accompagnerà l’iniziativa e guiderà i visitatori alla scoperta dei luoghi casalesi legati alla figura di Canina.


Canina e la Via Appia: un’eredità ancora viva
Nato a Casale nel 1795 e attivo soprattutto a Roma, Luigi Canina è considerato uno dei grandi protagonisti dell’archeologia e della cultura europea dell’Ottocento. Tra le sue opere più rilevanti, spicca l’intervento di valorizzazione e sistemazione della Via Appia Antica come vera e propria “passeggiata archeologica” e museo all’aria aperta, realizzato tra il 1851 e il 1855.
Un’intuizione straordinaria, oggi quanto mai attuale: il tratto romano dell’Appia curato da Canina è parte integrante della “Via Appia. Regina Viarum”, inserita nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO dal 27 luglio 2024.